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Variabili e placeholder: come funzionano e perché sono fondamentali

Le variabiliQuando si parla di localizzazione videoludica, non si tratta solo di tradurre parole: si tratta di adattare sistemi testuali complessi, spesso pieni di elementi dinamici che cambiano in base al gameplay.
Tra questi elementi, i più importanti – e i più spesso fraintesi dai principianti – sono le variabili e i placeholder.

Sono ovunque: nei dialoghi, nei menu, nelle quest, nelle statistiche, nelle scelte narrative.
Capirli è indispensabile per tradurre correttamente un videogioco.

Cosa sono le variabili nella localizzazione?

Le variabili (o placeholder) sono piccoli “segnaposto” all’interno del testo, destinati a essere sostituiti in gioco con valori dinamici.
Si presentano spesso come:

  • %s
  • %d
  • {player_name}
  • $value
  • <item>
  • {0}, {1}, {2}

Il gioco li riempie in tempo reale con:

  • nomi dei personaggi
  • oggetti raccolti
  • numeri, punteggi, livelli
  • variabili di genere o numero
  • risultati di azioni del giocatore

Perché sono importanti? Per il fatto che consentono allo stesso testo di adattarsi a situazioni diverse.
Ecco alcuni esempi comuni:

  • “Hai ottenuto {item_name}!”
  • “Ben fatto, {player_name}!”
  • “Ti manca {0} esperienza per salire di livello.”
  • “Hai sconfitto {enemy_count} nemici.”

Se il traduttore non gestisce correttamente questi elementi, il gioco può: mostrare errori a schermo; rompere il flusso del dialogo; generare frasi grammaticalmente sbagliate; crashare in situazioni critiche.

Ecco perché nei CAT Tools le variabili sono evidenziate e protette.

Attenzione alla grammatica!

Una delle sfide più grandi è che le variabili non hanno genere o numero. Questo crea problemi soprattutto in lingue flessive come l’italiano.

Esempio tradotto male:

“Hai ottenuto un {item_name}!”

Se l’oggetto è “spada”, la frase diventa errata:

“Hai ottenuto un spada!”

Corretto:

“Hai ottenuto {item_name}!”

Oppure:

“Hai ottenuto: {item_name}.”

 

Molti giochi usano variabili multiple per costruire frasi complete.
Esempio:

Originale:

“{player_name} dealt {value} damage to {enemy_name}.”

In italiano occorre fare attenzione a:

  • ordine degli elementi
  • preposizioni
  • concordanze

Traduzione corretta:

“{player_name} infligge {value} danni a {enemy_name}.”

Nota anche l’uso della forma “danni” sempre al plurale.

Variabili + UI: il caos da evitare

La UI (interfaccia utente) spesso contiene:

  • stringhe brevissime
  • limiti di spazio
  • concatenazioni di variabili

Esempio:

{count}/{max} HP

In italiano:

{count}/{max} PS

Ma attenzione ai limiti di spazio: “PS” potrebbe occupare più o meno spazio del corrispettivo inglese.
E per alcune lingue si usano abbreviazioni diverse.

Come trattare le variabili nei CAT Tools?

I CAT Tools proteggono i placeholder automaticamente:

✔ non si possono modificare
✔ non si possono cancellare
✔ vanno mantenuti nello stesso ordine, a meno che non sia necessario invertirli grammaticalmente
✔ si possono “riordinare” solo quando la lingua lo richiede (ma con cautela)

MemoQ, Trados e Smartcat mostrano le variabili come:

  • “tag” colorati
  • elementi bloccati
  • segnaposto non modificabili

Buona regola: mai fidarsi del copia–incolla. si inseriscono solo tramite il comando del CAT Tool.

Tag e placeholder sono parte del testo

Le variabili non sono “roba tecnica”:
sono parte integrata della scrittura, esattamente come parole e punteggiatura.
Imparare a gestirle significa:

✔ evitare bug
✔ garantire un’esperienza fluida al giocatore
✔ creare localizzazioni naturali e corrette
✔ dimostrare professionalità ai clienti

Ecco perché in GameLoc Academy dedichiamo ampio spazio a questo tema. Vuoi imparare a gestire variabili e tag come un professionista? Nel Corso di Localizzazione Videoludica di GameLoc Academy impari a:

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